Wilhelm von Gloeden

Lo scandalo von Gloeden

Arte e osceno nella fotografia del primo Novecento

dal 18 maggio al 30 giugno 2019

Wilhelm von Gloeden. Lo scandalo von Gloeden
RoccaVintage porta per la prima volta a Torino una selezione di fotografie realizzate da Wilhelm von Gloeden a Taormina nei primi anni del ‘900: ritratti, scene di genere e nudi, principalmente maschili, ispirati al mito dell’antica Grecia.

L’atelier di von Gloeden nella cittadina siciliana era frequentato da intellettuali e aristocratici come Oscar Wilde, re Edoardo VII, D’Annunzio, Eleonora Duse, Matilde Serao, e le sue fotografie godevano di fama internazionale.

Dopo la morte del fotografo tedesco avvenuta nel 1931, esponenti della società siciliana si accanirono contro le sue opere accusandole di pornografia. Venne istruito un processo con imputato Pancrazio Bucinì erede dell’intero archivio fotografico, di cui una parte consistente era già andata distrutta durante una perquisizione.

Pur a seguito di un’accurata perizia che dichiarava oscene e offensive le fotografie di von Gloeden, nel 1941 il Tribunale di Messina assolveva l’imputato salvando dalla distruzione oltre 500 negativi.

Oggi i negativi di von Gloeden sono custoditi a Firenze presso gli archivi Alinari; RoccaVintage ne ha curato la selezione esposta in mostra.

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